Due fratelli, Amani e Omar, migranti in fuga da una guerra, lavorano in un circo alla periferia di Milano. La loro quotidianità si scontra con quella, indifferente e spietata, di ogni grande città. Sarà l’incontro con Teo, un giovane intellettuale cinico e nichilista, a far deflagrare le contraddizioni dei personaggi: la reciproca difficoltà a comprendersi, ma anche l’amore, spingeranno Amani, Omar e Teo a sporgersi verso un punto di non ritorno. Sotto lo sguardo protettivo ma (forse) impotente di misteriose creature angeliche – Else, Siglinde, Asanel – un abisso si apre davanti a loro: precipiteranno o si innalzeranno in un volo simbolico e concretissimo come quello della trapezista del circo?
Note al progetto: Prendendo le mosse dal grande, emblematico, film di Wim Wenders “Il cielo sopra Berlino”, proviamo a tratteggiare, in dialogo con il cinema, la letteratura e la musica, un affresco contemporaneo della nostra città, Milano. O meglio: sul tavolo c’è la messa a tema di alcuni fili emergenti della complessa contemporaneità che ci circonda. Così, nell’urgenza della scrittura di tre giovani autrici che vivono questa città, affiora la necessità di non chiudere gli occhi di fronte alla tragedia dell’altro (la guerra, la migrazione, l’emarginazione) e di non asserragliarsi in una solitudine cieca e autoreferenziale che porta solo a una sterilità disumana, cinica e, in ultima istanza, a una morte. Così come il cielo sopra la capitale tedesca era l’elemento che unificava una popolazione divisa dal muro della guerra fredda, allo stesso modo oggi guardiamo al nostro cielo interrogandolo in cerca di un senso che spesso ci sfugge. L’intuizione di Wenders – semplice e potente – di confondere negli stessi luoghi gli esseri umani e i loro angeli custodi, indistinguibili a prima vista, e come incuriositi gli uni gli altri dalle reciproche vite, consente uno spunto narrativo potente per il nostro contemporaneo. Ci sarà qualcosa o qualcuno lassù, nel cielo sopra Milano, in quel vuoto, a fondare questo quotidiano non senso? Un’interrogazione all’enorme buco sopra e sotto di noi: la speranza (o la disperazione) che ciò che non vediamo non sia solo un nulla.
“Le ali del desiderio” è la traduzione italiana del titolo inglese del film “Il cielo sopra Berlino”: con il cuore alla grande pellicola di Wim Wenders e con gli occhi rivolti in alto, al nostro “cielo sopra Milano”, “Le ali del desiderio” diventa oggi un’azione teatrale che coinvolge un gruppo di giovani artiste e artisti under 35 – 3 autrici e 6 tra attrici e attori, oltre a musicisti del Conservatorio di Milano -, un esperimento corale inedito che stimola il confronto tra professioni e generi dell’arte.
A partire da un laboratorio creativo intensivo multidisciplinare, sono nati 3 interventi teatrali coordinati e collegati sul territorio della città di Milano, per un totale di 6 serate di spettacolo: un’unica, articolata messa in scena a tappe, diffusa in luoghi inaspettati della città, in cui risuoneranno rivisitazioni di echi letterari, musicali e cinematografici.
Paolo Bignamini prosegue così, con questa formula inedita, il suo percorso di serrato confronto tra teatro e cinema, iniziato con l’indagine teatrale su “Solaris” (2017) di Andrej Tarkovskij e proseguito con “Hiroshima mon amour” (2023) di Alain Resnais e con “Le due inglesi” (2025) di François Truffaut.
CREDITI
azione teatrale ideata e diretta da Paolo Bignamini dramaturg Luca Doninelli drammaturgia Giulia Asselta, Aurora Lombardo, Bianca Montanaro con Leonardo Castellani, Miryam Chilà, Francesco Maruccia, Giorgia Paolillo, Giacomo Toccaceli, Giulia Villa regia Paolo Bignamini spazio scenico Nani Waltz musiche Daniel Ponticelli luci e fonica Mirko Zambelli assistente alla regia Raffaele Raminelli
produzione In Atto in collaborazione con Gli Incamminati Centro di Produzione Teatrale e Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano
INFO E PREZZI
EVENTO GRATUITO, con prenotazione su Eventbrite
DOVE E QUANDO
luogo Mulino di Chiaravalle (Via Sant’Arialdo 102) data 10-11 Luglio 2025 orario 21.00
Per raggiungere il luogo di spettacolo:
Bus: 77, 140
Sostieni Il cielo sopra Milano!
La realizzazione di Il cielo sopra Milanoè possibile grazie al contributo di Fondazione di Comunità Milano e l’Associazione InAtto, insieme a Teatro Oscar deSidera, ha accolto la sfida della raccolta fondi: attraverso una donazione sarà possibile sostenere attivamente la realizzazione del festival estivo e di tutte le azioni concrete che la Fondazione promuove su tutto il territorio milanese. Sarà possibile donare fino al 30 settembre per sostenere il progetto Il cielo sopra Milano sul sito della Fondazione.
Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato su tutti gli spettacoli
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.CookieAccetto
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.