Da molti anni – grazie agli studi di René Girard, Giuseppe Fornari, Simone Weil, Mircea Eliade e alle suggestioni da Friedrich Nietzsche – sono colpita e quasi ossessionata dal rapporto tra la figura di Dioniso e quella di Cristo. Ho pensato perciò di costruire un monologo di Dioniso, il dio del teatro, il dio del sacrificio ben riuscito, mangiato dai titani e poi risorto. Dioniso osserva la morte e la resurrezione di Cristo e ce la racconta, dal suo punto di vista. – A. Dematté
IL CICLO: LA BIBBIA CHE NON TI ASPETTI. Due sono le grandi tradizioni da cui ha avuto origine la nostra civiltà, e dalle quali non si può prescindere se vogliamo che la luce dell’Europa – ossia l’umanesimo – continui a brillare: una è la tradizione greco-latina, l’altra è quella giudaico-cristiana. La prima ha il suo fondamento nei Classici (a partire da Omero), la seconda nella Bibbia, Antico e Nuovo Testamento. Senza la conoscenza, sia pure superficiale, di queste due realtà, tutta la cultura che abbiamo ereditato dal passato risulterebbe poco a poco illeggibile. Soprattutto la Bibbia corre oggi molti rischi. Vuoi perché l’incidenza della religione sulla società si è molto indebolita, vuoi perché soprattutto nel sud Europa cattolico la lettura quotidiana della Bibbia non è mai stata un’abitudine, sta di fatto che non solo Dante o Petrarca, ma anche autori a noi vicini — James Joyce, Thomas Mann, Graham Greene, Samuel Beckett, perfino Proust — rischiano di farsi più oscuri, la loro comprensione più approssimativa. È necessario tornare a leggere la Bibbia, affrontare i suoi enigmi, immedesimarsi con il suo crudo realismo, con il suo paesaggio arido e immenso, con i suoi protagonisti spesso rudi, ma tutti alle prese con le domande fondamentali dell’esistenza umana. Perciò abbiamo sfidato alcuni scrittori a immedesimarsi con il testo biblico e con la sua profondità, senza facili eccessi d’interpretazione. Dopo Giacomo Poretti, Sandro Veronesi, Andrea Tarabbia e Silvano Petrosino, Paolo Cognetti, Marco Balzano, Gianmario Villalta, Nicola Lagioia e Luca Doninelli, quest’anno vogliamo sfidare quattro autrici da diversi campi della cultura: il teatro, il giornalismo, il romanzo e la poesia. – L. Doninelli
LOCANDINA
di Angela Dematté legge Carlotta Viscovo coordinamento registico Gianmarco Bizzarri scenografia a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera Wang Anqi, Sara Castelli, Valentina Chiesa, Matilde Folli, Rachele Munerotto, Zhang Xinyuecoordinati da Edoardo Sanchi da un’idea di Luca Doninelli produzione Teatro de Gli Incamminati
BIO
ANGELA DEMATTÉ Drammaturga e attrice nata e cresciuta in Trentino, sceglie Milano come sua residenza d’artista. Dopo una laurea in Lettere e un diploma all’Accademia dei Filodrammatici, lavora come attrice finché inizia, nel 2009, la sua attività di autrice: scrive Avevo un bel pallone rosso e vince il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. Il lavoro è messo in scena da Carmelo Rifici con il quale inizia una profonda ricerca che produce, tra gli altri: L’officina, Chi resta, Il compromesso, Ifigenia, liberata e Macbeth, le cose nascoste. Negli stessi anni lavora come dramaturg e autrice per i registi Renato Sarti, Sandro Mabellini, Valter Malosti e soprattutto per Andrea Chiodi. Scrive, dirige e interpreta Mad in Europe che vince il Premio Scenario 2015 e il Premio Sonia Bonacina. Nel 2019 la città di Trento le conferisce il Premio Aquila d’Oro per la cultura. Nella sua ricerca indaga le potenzialità e i limiti del linguaggio identitaria, argomento su cui ha creato diverse masterclass. Il suo lavoro nell’ultimo anno, a partire dalla collaborazione con ISI Foundation, JRC di Ispra e con Carmelo Rifici al LAC, si concentra sul dialogo con la scienza come necessità di indagine sull’uomo futuro. La pandemia la spinge ad indagare il dialogo tra la scrittura teatrale e nuove forme offerte dal web e da spazi non teatrali. Per il progetto Lingua Madre produce un documentario sperimentale sul tema del rituale. Nel 2024 il suo testo De Gasperi: l’Europa brucia ottiene il Premio Le Maschere come miglior novità italiana. I suoi testi sono pubblicati in Italia, Francia, Svizzera, Germania ed Egitto. Lavora con importanti teatri come: LAC di Lugano, Piccolo Teatro di Milano, Theatre de la Manufacture di Nancy e diversi Teatri Stabili italiani.
INFO E PREZZI
15,00 € / INTERO 8,00 € / UNIVERSITÀ, SCUOLE DI TEATRO, DESIDERA CARD (acquistabile solo in cassa)
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